(Questo post è il prosieguo di quello di mercoledì scorso)
I resti dei basamenti delle arcate sono ben visibili col torrente in secca. Dapprima in legno, questo ponte fu realizzato in muratura nel 1287.
All’inizio del 1400, però, un’onda di piena fece cadere un’arcata che fu sostituita da un ponte levatoio, che di notte veniva sollevato. E il popolo, con arguta ironia, ribattezzò il collegamento in “Ponte Mozzo”, fino a che a metà Cinquecento andò completamente in rovina.
Notiamo che le case sullo sfondo, intonacate in giallo, sono più basse e omogenee di quelle vicine, di epoca medioevale. Qui c’era l’imboccatura del ponte, da cui deriva il toponimo di borgo Catena…
Se siete curiosi di saperne di più… c’è la Guida di Viaggio all’Oltretorrente. Arriva a dicembre.